«...vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l'ha con me...»Rino Gaetano 1950-1981

Arriva su Raiuno il film su Rino Gaetano, coprodotto da RaiFiction - Ciao Ragazzi.Si tratta di due puntate emozionanti con la regia di Marco Turco ed un Claudio Santamaria, nella parte di Rino Gaetano, del tutto convincente.Autore di canzoni graffianti e appassionato paladino del Sud e degli sfruttati, il songwriter di culto ha cantato un'Italia grottesca negli anni della tensione politica e delle P38. Dopo la sua morte le sue canzoni sono state riscoperte e rimaneggiate senza ritegno. Resta attualissima la denuncia sociale nascosta dietro l'ironia delle sue filastrocche. Il film ripercorre la vita di Rino dal suo arrivo, con la famiglia, a Roma, nella seconda metà degli anni sessanta, fino alla tragica morte.Nel collegio, dove viene mandato dal padre Domenico (Nicola Di Pinto) per tentare di arginare il suo carattere irrequieto, incontrerà Mario (Francesco Apolloni) che lo farà avvicinare, appassionandolo, al mondo della musica e della scrittura.Una passione che con il tempo diventa sempre più forte e che porta Rino a partecipare al suo primo provino discografico.La sua prima audizione sarà però un fallimento.Per superare la cocente delusione di non essere stato apprezzato come cantante, inizierà a trascorrere intere serate al bar del Barone (Ninetto Davoli), dove incontra Irene (Kasia Smutniak), una ragazza di buona famiglia che lo avvicina a una piccola compagnia teatrale, messa in piedi da Michele (Thomas Trabacchi), un professore di italiano appassionato di teatro d'avanguardia.Rino inizia con Michele un'amicizia fatta di bagordi e di scrittura, e con Irene una storia d'amore importante.Una esibizione al Folk Studio lo farà finalmente apprezzare da Alfio Cerioni (Giorgio Colangeli), lo stesso che lo aveva stroncato alla sua prima audizione. Questa volta Alfio gli propone il suo primo contratto. Con il sostegno di Michele ed Irene Rino realizza il suo primo album Ingresso Libero.Le vendite purtroppo non vanno bene, Rino viene assalito dalla sfiducia e dall'insicurezza, litiga con tutti. Decide allora di assecondare il padre e di “trovarsi un impiego vero” cominciando a lavorare alle poste, ma non è fatto per la vita da impiegato, gli sta stretta, troppo, così molla tutto tornando da Alfio Cerioni e riprendendo il suo legame con Irene. Finalmente arriva il successo, travolgente.E' il momento di Il Cielo è sempre più blu.Tutto sembra andare bene, tutto tranne il rapporto con il padre, con cui continuano scontri ed incomprensioni.Durante la sua prima tournée, Chiara, una sua fan sfegatata (Laura Chiatti), lo avvicina, tra i due nasce una relazione presto scoperta da Irene. Il momento non è facile, ma Rino ha fatto la sua scelta e si allontana da Chiara.La carriera va a gonfie vele, ci sono però dei prezzi da pagare. La partecipazione a Sanremo è una grande opportunità che provocherà non pochi problemi. Rino non vorrebbe andarci ma Alfio lo convince, anche il malore del padre, conseguenza di un ennesimo litigio, avrà l'effetto di cancellare la sua incertezza. Siamo nel 1978, Rino partecipa con Gianna e si piazza al terzo posto.Il risultato sanremese attira l`attenzione di una multinazionale discografica, che lo mette sotto contratto e gli affianca una nuova produttrice, Chiara. Una coincidenza, questo nuovo incontro, che turba Irene e, anche se Rino cerca di rassicurarla in tutti i modi, le cose tra loro non sembrano andare per il verso giusto.La storia con Irene finisce irrimediabilmente.La casa discografica, intanto, impone a Rino un restyling d`immagine, deve diventare un personaggio nuovo, al passo con i tempi, apparire sui rotocalchi, frequentare le persone giuste. Rino rimane solo nella sua nuova villa, dalle stanze enormi ed un pianoforte come arredo, e tra notti in discoteca, in compagnia di belle donne, e giorni passati da solo chiuso in casa, riesce a scrivere il suo ultimo disco: E io ci sto.All'uscita da un locale incontra Irene, tenta con lei un riavvicinamento, ma ormai c`è un altro uomo nella sua vita, da cui aspetta un bambino.Rino è disperato. Si perde nei suoi giri fatti di alcol e solitudine. E' da solo nella sua villa, quando si sente male e chiama al telefono l'ultima persona che gli sia rimasta accanto, suo padre.Domenico arriva in fretta, si prende cura di lui, e la mattina dopo, all'alba, va via.Rino si risveglia nel pomeriggio , si veste, è sereno. Ha un nuovo slancio vitale. Alla radio sente la sua canzone Il cielo è sempre più blu. Fermo ad un semaforo vede due ragazzi baciarsi alle note della sua canzone. Scatta il verde, ingrana la marcia, percorre 500 metri e si schianta contro un camion.

A Volte Ritornano - OLIVER ONIONS


Dopo trent'anni si esibiranno nuovamente dal vivo gli Oliver Onions, che saranno a Lucca il 3 novembre nell'ambito della fiera Lucca Comics & Games. Gli Oliver Onions - al secolo i fratelli De Angelis - hanno realizzato alcune tra le canzoni per film e telefilm piu' famose, come la sigla di "Sandokan", quella di "Orzowei" o ancora le musiche per i film di Bud Spencer e Terence Hill. Oltre a questo concerto, che rappresenta un vero e proprio evento organizzato da Lucca Comics and Games, un altro concerto molto atteso e' quello di Nico Fidenco, che, smessi i panni del cantautore, arriva nella capitale del fumetto e del gioco di ruolo con alcune delle sigle piu' popolari degli Anni Ottanta, come "Arnold", "Bem" o "Jenny la tennista". Immancabile, poi, l'appuntamento con i SuperRobots, che presenteranno a Lucca il loro ultimo cd di sigle di cartoons, cosi' come sul palco si esibiranno una serie di "cover band" di sigle di cartoni animati e telefilm che hanno eletto Lucca quale loro palco privilegiato per farsi conoscere. (AGI)

PuffKazzate!-l'impero dei Puffi


Come noto la popolazione dei Puffi e' composta da circa un centinaio di esemplari... ma per una qualche strana ragione tende ad aumentare in occasione dell'inizio del cambio di stagione televisiva... Sono una razza sedentaria considerato che per una qualche misteriosa ragione continuano a vivere da secoli nel medesimo posto senza consumarne le risorse naturali (a rigor di logica la zona nel raggio di due o tre metri dal villaggio a quest'ora dovrebbe essere desertica....)

-struttura sociale-

Per una qualche strana ragione ogni puffo nasce con una specifica abilita' che gli consente di trovare un posto all'interno della societa' e al contempo di non trovare nessuno che gli faccia concorrenza nell'arco della propria esistenza. Oltre al lavoro pare lo stato fornisca anche il divertimento alla popolazione e viene equamente distribuito. Qualche illuminare fa notare: "tanto si divertono con poco...." Il sistema scolastico dopo alcune valutazioni approssimative e' cosi' strutturato: 1) il primo ciclo di studi che fornisce una cultura generale a tutti 2) alla fine del primo ciclo (che si conclude con un esame a voto rigorosamente politico) il puffo si ritrovera' a scegliere tra circa un centinaio di indirizzi possibili... dal momento che ne scegliera' uno e' pienamente cosciente che si ritrovera' con un solo professore e che lui sarà l'unico alunno... Di norma ogni puffo esce sempre con il massimo dei voti...anche perche' essendo privo di termine di paragone, deve per forza essere il migliore. Il tipo di valori che vengono insegnati dal sistema scolastico dei puffi e' molto forte altrimenti non si spiega come un ingeniere (puffo inventore) venga trattato alla stessa stregua di un bracciante (puffo forzuto), di un lavativo (puffo dormiglione) o addiritura di uno controproducente (puffo tontolone) senza che lui se ne lamenti. *l'opinione di Marx: se avessi potuto sarei nato puffo Dopo attente analisi si e' convenuti che la puffetta la cali a tutti sistematicamente per imposizioni statali al fine di sedare possibili colpi di stato.

-struttura genetica-

Dopo i numerosi studi sulle caratteristiche dei puffi si e' potuto osservare che le sostanziali differenze tra un puffo e l'altro, se si esclude l'inclinazione all'attivita' che perpetuera' per il resto della propria esistenza sono ridotte a 0 se si esclude la miopia di quattrocchi. Molto probabilmente e' proprio questa deficienza che lo ha portato ad essere particolarmente stronzo nei confronti di tutti gli altri puffi. Quello che molti studiosi non si spiegano e il fatto che quattrocchi porti gli occhiali. Non e' ancora chiaro dove abbiano acquisito le informazioni necessarie allo studio sulla miopia considerato che e' il primo caso verificatosi nella loro razza se si esclude quello dovuto alla senilita' di nonno puffo... resta da stabilire chi dei due fosse divenuto per primo miope (in ordine di apparizione quattrocchi). Considerato che ogni singola inclinazione si manifesta sin dalla tenera eta' si suppone vi sia una regolamentazione pre-natale del DNA del puffo.. questo ci fa supporre che il livello tecnologico dei puffi sia particolarmente avanzato avvalorando a pieno la teoria di Molder (che verra' esposta in un prossimo capitolo) soprattutto se si considera che i puffi vengono rappresentati nell'era medioevale. Un altro particolare oggetto di studio e' la vita media di un puffo... nessun puffo e' mai morto, indi per cui non e' possibile stabilire un eta' media. Considerato che nessun puffo e' mai morto sorgono spontanee le seguenti considerazioni: 1)hanno un sistema immunitario mostruosamente efficace (considerato che sono sempre vestiti uguali indipentemente dalla temperatura e dalle condizioni atmosferiche) 2)hanno un culo schifoso nello schivare gli incidenti sul lavoro 3)non fanno uso di sostanze stupefacenti (anche se pare che ogni tanto una foglia di puff-bacche se la fumino ma non fa testo... si sa che di maria non e' mai morto nessuno) 4)Puffetta la dà proprio a tutti....

-abitudini alimentari-

I puffi sono il primo caso di essere vivente che abbisogna di un solo tipo di nutrimento: le puff-bacche Qualsiasi altro organismo abbisogna di una varieta' di vitamine sali minerali carboidrati... evidentemente le puffbacche incorporano una varieta' di elementi spaventosa ma questo sfortunatamente non ci e' dato saperlo dato che ci e' stato impossibile reperirne un campione.

-struttura economica-

Come abbiamo accenato in precedenza la societa' e' preimpostata affinchè ogni puffo trovi il suo posto all'interno del ciclo produttivo. Cio' fa suporre che il tipo di economia adottata sia di tipo autarchico cosa che possiamo riscontrare anche dal fatto che il cibo venga erogato dallo stato (rappresentato in quel caso da puffo golosone) in ugual misura per tutti i puffi.

-struttura politica-

Il potere e' integralmente accentrato nella figura del grande puffo il quale pare rappresentare il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Al di sotto di questa figura vi sono tutti gli altri puffi tutti alla stessa stregua esclusi i puffolini in quanto non hanno ancora conseguito la maggiore eta' (a che eta' un puffo diviene maggiorenne purtroppo non ci e' dato saperlo in quanto lo statuto dei puffi pare essere orale). In teoria la formazione culturale del grande puffo e' di tipo staliniano considerato anche il colore del cappello rosso. Pare non esista una reale opposizione a parte una fazione anarchica rappresentata da puffo selvaggio il quale pero' ha preferito vivere lontano dallo stress di un regime assolutista rifugiandosi nella foresta. Nonostante non esista un opposizione sta di fatto che per una qualche strana ragione quattrocchi gli fa da portaborse...

-abitudini sessuali-

Questo e' uno dei grandi misteri della razza presa in esame esiste un unico esemplare femminile in eta' fertile. La stessa nascita dell'elemento e' dovuta a cause di natura artificiale il che ci fa supporre che originariamente la razza fosse priva di donne. *corollario di Vision I puffi sono un razza superiore. *corollario di Molder al corollario di Vision I puffi sono una razza di origine aliena. Nell'arco di un anno ci sono 365 giorni e i puffi maschi in eta' fertile sono all'incirca un centinaio (non abbiamo dati certi riguardanti alle potenzialita dei puffolini maschi) il problema e' il seguente: "esiste un periodo in cui le pulsazioni sessuali del puffo medio aumentano rispetto alla media" (da quello che si vede potremmo supporre che la media sia un valore attorno allo 0)? In linea teorica nell'eventualita' esistesse un periodo questo dovrebbe ricoprire un terzo dell'anno per dar modo a tutti di poter sfogare le proprie esigenze sessuali... il problema consiste nello stabilire i turni ma dato l'avanzato ordinamento della societa' e' probabile che venga istituito un razionale sistema con i bigliettini con il numero come al supermercato. Un altra ipotesi e' che si svolgano delle competizioni stile circo romano ma questo comporterebbe la morte di qualche elemento... per questo motivo gli studiosi hanno deciso di abbandonare questa teoria. C'e' anche la possibilita' che molti puffi siano omosessuali ma questo probabilmente non sara' mai possibile verificarlo... cmq cio' non toglie che io personalmente ce li vedo bene i puffi a fare il trenino, tesi che qualche studioso avvale pienamente in quanto non ha mai avuto modo di vedere come finisce il rituale della danza dei cento puffi. Molto probabile che vi siano anche casi di zoofilia... quasi certamente il massimo esponente ne e' puffo selvaggio insieme a puffo contadino. Altri casi documentati sono quello di onanismo misto a feticismo di puffo vanitoso trovato a masturbarsi di fronte allo specchio in varie occasioni. Data la scarsa presenza femminile si suppone vi siano frequenti casi di pedofilia ma su questo purtroppo le informazioni risultano contrastanti (cio' non toglie che per una qualche strana ragione nonno puffo e' rappresentato molto spesso vicino a bontina) in quanto mancano documentazioni certe riguardanti le dimensioni del pene del puffo medio e la eventuale compatibilita' con l'apparato sessuale femminile non maturo di bontina.

(by Vision-X tales) & special thanks to KEISER FRANZ(che ha postato l'articolo!)

SPIDER PORK


E’ destinato a diventare un tormentone decisamente trash ,penso verrà rispolverato anche negli anni a seguire,è lui l’eroe del nuovo film dei Simpson ….SPIDER PORK il maiale che Homer adotta e “salva” dallo staff di Krusty il Clown che vuole cucinarlo.Il maialino dopo aver fatto l’imitazione di Marge e dello stesso Homer si fa pettinare e coccolare indifferente e ,mentre con l’aiuto del suo papino adottivo riempe un silos di merda ,trova il tempo per l’esilerante gag di Spider pork…spider porc il soffitto tu mi sporc (sulle note di spider man).Ho notato con piacere che nel web è già una star basterà cercarlo su google o direttamente su www.spiderpork.com (non scherzo).Gli altri animali della strampalata famiglia del Vermont sono Piccolo aiutante di Babbo Natale, un cane e Palla di neve II, un gatto .Ma che sito trash D.O.C. saremmo se non dessimo informazioni riguardanti ciò che pochi sanno o ricordano?Infatti la famiglia ha anche avuto diversi animali, oltre ai due 'protagonisti', anche se tutti per un solo episodio ciascuno. I più importanti sono:
Laddie, cane di razza collie che Bart compra con una carta di credito finta sostituendo il piccolo aiutante di babbo natale.
Mojo, una scimmia aiutante che Homer acquistò, invano, con la speranza che questi l'avrebbe servito.
Giuggi, un'iguana posseduta da Patty e Selma che gli è stata lasciata in eredità da una loro anziana parente.
Duncan, cavallo comprato dai Simpson ad una fiera e che hanno fatto partecipare, con successo, alle corse.
Pizzicotta, aragosta molto amata da Homer, morta per colpa di un "bagno caldo" e mangiata da quest'ultimo.
Principessa, il cavallo che Lisa accudì costringendo Homer a trovare un secondo lavoro al "Jet Market".
Zampone, un elefante africano che Bart ha ricevuto vincendo un concorso radiofonico.
Visto che questo è un blog trash ho deciso di comporre per voi un’elenco telefonico dei Simpson riguardante tutti i personaggi secondari (ovvio) che pubblicherò fra poco…

Tributo a Mario Brega


Onore e lode a Mario Brega. Caduto nel dimenticatoio del cinema italiano e riattato dai testi di Er Piotta, il coattone trash per eccellenza sta vivendo una meritata giovinezza (l'unico neo è che non può godersela fino in fondo, visto che è morto qualche tempo fa). Personaggio del tutto marginale durante la sua carriera di attore, Brega si è formato alla scuola di Fellini e Sergio Leone. Memorabile rimane la sua parte in "Il buono, il brutto e il cattivo", dove interpreta un implacabile gangster. La fama universale arriva però con la nascita del coatto compagno comunista che tutti ricordiamo. Brega è da sempre il duro, il cattivo senza pietà, il "border line" che, all'occorrenza, può trasformarsi in una pasta d'uomo. Ecco perché Brega è un simbolo: è un uomo vero, reale, tutto d'un pezzo. Un coatto che vive come tale senza il minimo rimpianto. Per questo vogliamo celebrarlo come merita, elevandolo nell'Olimpo del cinema trash anni Settanta. Qui sotto vi proponiamo tutta la sua filmografia e una serie di documenti audio a dir poco imperdibili. Sia onore a Mario Brega, nunc et semper E' stato lanciato da Dino Risi ne La marcia su Roma: è l'erculeo Marcacci, detto mitraglia, fascista dallo sguardo truce, bestiale e persecutorio, condannato nel finale ad una morte liberatoria. La commedia all'italiana sapeva già come usare Brega (ancora Risi ne fece un organizzatore di pugilato ne I mostri, Salce un violento tifoso romanista ne Le ore dell'amore), prima ancora che Verdone, ripescandolo dai western di Leone, Corbucci e Valerii, ne facesse un'icona di romanità coatta con la barbaccia lunga e la voce surriscaldata: indimenticabili il padre comunista del figlio dei fiori in Un sacco bello e il volgarissimo 'Principe' di Bianco, rosso e verdone. Notevoli anche i suoi personaggi burini nei film dei fratelli Vanzina.


FILMOGRAFIA Regia Anno

Troppo forte di Carlo Verdone 1986
Occhio malocchio prezzemolo e finocchio di Sergio Martino 1984
C'era una volta in America di Sergio Leone 1984
Vacanze di Natale di Carlo Vanzina 1983
Bianco, rosso e Verdone di Carlo Verdone 1981
Una vacanza del cactus di Mariano Laurenti 1981
Un sacco bello di Carlo Verdone 1980
Sette del gruppo selvaggio di Gianni Crea 1975
Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi di Giuliano Carnimeo 1975
Basta con la guerra... facciamo l'amore di Andrea Bianchi 1974
Il mio nome è nessuno di Tonino Valerii 1973
Omicidio per appuntamento di Mino Guerrini 1967
Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone 1966
Per qualche dollaro in più di Sergio Leone 1965

Mac Gyver


Luci soffuse che già mi viene duro!(sempre per citare trash su trash!!!) parte la sigla originale "MacGyver" di Randy Edelman e già la mente viaggia sul finire degli anni '80.Andavo alle elementari e ad animare la mia fantasia (sembrava vero!) c'era lui MacGyver il più mitico.L'unica cosa cosa che odiavo è che non usava la pistola e poco la violenza ma per questo tanto c'erano gli A-team .MacGyver era un agente della Fondazione Phoenix, un non ben precisato ente governativo che si occupava della sicurezza mondiale e che e' amministrato dal simpaticissimo Peter Thornton, amico di MacGyver. Mac non indossa infatti nessuna arma (questa cosa la odiavo)ad eccezione del suo fidato coltellino svizzero, per il resto si arrangia con quello che riesce a trovare. L'ingegno è appunto l'arma di Mac Gyver, uomo che riesce a scappare dall'esercito russo, costruendo una mongolfiera con dei vecchi lenzuoli. Distrugge le macchine dei suoi numerosi nemici semplicemente usando una patata nel tubo di scappamento.Costruisce missili con gli aspirapolvere,collega una vecchia radio ad un cactus nel deserto e devia uno contro l'altro 2 missili. Purtroppo la fantasia ha i suoi limiti ma MacGyver è nato per distruggerli!lo sapevate che Leonardo in camera aveva il poster di MacGyver!??:)Sempre attaccato al suo coltellino svizzero, Mac ha tanti amici quanti nemici, uno dei suoi compagni d'avventure preferiti è il suo "capo" Pitt Torton, che, pur essendo molto goffo, cerca sempre di aiutarlo. Uno dei suoi più accaniti nemici è Murdoc .Si sa poco della vita privata del protagonista, ma in qualche puntata vengono realizzati dei flashback che danno degli indizi sulla sua vita passata. Non si sa quale sia il nome di battesimo di MacGyver (come Quincy) ma in un episodio onirico, in cui il nostro eroe si trova nel mezzo di un avventura medievale, si viene a sapere che il suo nome e' Angus. Mac cerca sempre di dare il buon esempio a chi lo guarda, è altruista e non fa uso di alcolici o di fumo (per questo la visione anche su ITALIA 1 dovrebbe a parer mio essere sconsigliata ai MAGGIORI DI 15 ANNI !!!

SEXY DUX


Alessandra Mussolini romana,classe '62 è la figlia di Anna Maria Scicolone, la sorella minore di Sophia Loren, e Romano Mussolini, quarto figlio del Duce ; è la donna politica italiana, più volte deputata nazionale ed attualmente parlamentare europea soprannominata da molti la porno disobbediente nazional popolare.Nota ultimamente(a proposito di TV spazzatura!)per la lite con Sgarbi nella trasmissione LA PUPA E IL SECCHIONE continuata poi sul ring di BUONA DOMENICA di fronte ad un Cesare Lanza sempre più brutta imitazione del Bisteccone Nazionale Galeazzi.Nei primi anni '80 è stata anche una showgirl e cantante.Inizialmente volle tentare la carriera cinematografica, aiutata in questo progetto dalla zia Sophia Loren. Partecipò effettivamente in alcune sexy commedie, ma lo scandalo suscitato da un servizio fotografico apparso su Playboy (da cui ho tratto le immagini), di cui era protagonista, non giovò alla sua carriera da attrice. Le sue apparizioni sul grande schermo divennero più rare, e dopo il buon successo di Sabato, domenica e lunedì di Lina Wertmuller del 1990 (in cui recitava a fianco di Luciano De Crescenzo e di Sophia Loren) decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo per occuparsi di politica. Ha pubblicato anche un Lp di canzoni solo in Giappone ed è una rarità nel mercato collezionistico.Donna con le palle che sa essere anche sexy ma con una carriera artistica cosi ed un cognome cosi non potevo che collocarla in questo firmamento del trash.Un bel 10 e Lode per la cantata fuori dal coro stile chinotto!